Reverse Diet: dimagrire mangiando di più

Nutrizionista Reverse Diet a Verona - Nutrizionista Reverse Diet a Modena

Reverse Diet: quando il peso smette di scendere

La Reverse Diet come funziona? Se ti dicessero che per perdere peso devi mangiare di più ci crederesti? È quello che succede quando, durante una dieta eccessivamente ipocalorica oppure protratta per troppo tempo, il corpo si adatta alla dieta e smette di dimagrire. È comune, infatti, che nelle persone che devono perdere molto peso il percorso sia lungo e dopo alcuni mesi di dieta si verifica quello che in gergo chiamiamo “adattamento metabolico“, ossia il corpo si adegua alle calorie introdotte e inizia a risparmiare energia con conseguente arresto della perdita di peso.

Reverse Diet: come funziona

L’approccio della reverse diet consiste nell’aumentare le calorie poco alla volta, nell’ordine di 50-100 kcal ogni una o due settimane. In questo modo il corpo tende a non “accorgersi” della differenza calorica, poiché modesta, e il peso si stabilizza senza aumentare. Le ricerche scientifiche concordano nel mostrare che qualsiasi dieta, se protratta per troppo tempo, è in grado di ridurre il nostro metabolismo basale e di conseguenza possono essere necessarie settimane o addirittura mesi per invertire questo fenomeno.

Cosa mangiare durante la Reverse Diet

La cosa migliore è iniziare la mattina con un’abbondante colazione. Al mattino infatti, dopo il digiuno notturno, siamo predisposti a consumare quantità di cibo e di zuccheri maggiori, senza che questi favoriscano l’aumento di peso. Durante il giorno prediligere poi cereali integrali, frutta e verdura. Evitare invece zucchero e bevande zuccherate e in generale tutti quegli alimenti che apportano energia senza conferire sazietà. I pasti principali devono essere bilanciati e quindi apportare: carboidrati (preferibilmente integrali come pasta o riso integrali), proteine (carne, pesce, uova, formaggi magri o legumi) e grassi vegetali (olio di oliva oppure frutta secca o avocado).

Benefici e obiettivi

Durante un percorso dimagrante può essere frustrante vedere che i propri sacrifici non sono ripagati dalla bilancia. Per evitare di demoralizzarsi è bene fermarsi e assecondare il nostro corpo. Può essere necessario un periodo di tregua che, oltre a fare bene al corpo, fa bene anche alla mente. Durante la reverse diet infatti l’obiettivo non è più perdere peso ma mantenere costante il peso corporeo, e questo, per chi è a dieta da molto tempo, può essere un vero e proprio sollievo. Anzi, in molti pazienti si osserva addirittura un calo di peso nelle fasi iniziali della reverse diet.

Nella mia esperienza di nutrizionista a Verona e Modena ho avuto modo di attuare questo approccio dietetico frequentemente, imparando così a stabilire il corretto incremento calorico per ciascuna tipologia di persona. Dopo un periodo di circa 3 mesi è poi possibile riprendere a ridurre le calorie per favorire nuovamente la perdita di peso.

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